Ossa vive

Le muraglia di forza
Al tuo paese è freddo mentre il sole nel mio gioca con l'erba e l'arancia s'insanguina di fuoco. Ancora sento la dolcezza del tuo pane di guerra, il tepore della "ciappica" sudata e il tuo filo affannato del respiro sotto l'interrogatorio del colonnello tedesco... Poi ci abbracciammo sotto le macerie della tua bianca Polonia per non vederci più. Ora barriere per te, per me... e muraglie di forza fra Baltico e Jonio.
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Poesia tratta dal volume